5 consigli per i pianisti in erba

Vi state accostando al pianoforte, e volete imparare a suonare rapidamente e bene, per poter presto mostrare i vostri progressi ai vostri cari, e suonare e cantare qualche canzone insieme? Ecco qui cinque consigli dagli esperti che possono davvero rivelarsi preziosi per tutti gli studenti di pianoforte, e che vi faranno fare dei progressi veloci e nettissimi!

1) Non limitatevi ad allenarvi a lezione
Il pianoforte è uno strumento che, ancora più d’altri, richiede una grandissima quantità di ore di allenamento prima di poterlo padroneggiare. Non potete ottenere risultati sensibili se vi limitate a maneggiare un pianoforte nell’ora settimanale di lezione : non è purtroppo con tempi così ridotti che è possibile sviluppare familiarità con la tastiera, e meno ancora memoria muscolare. Investite in un pianoforte e fate pratica ogni giorno. Non importa se non sapete ancora suonare: sedetevi alla tastiera, suonate note a caso, imparate come reagiscono i tasti, familiarizzate con i vostri movimenti di fronte ai tasti. Farà una grandissima differenza.

2) La musica occidentale è costruita su uno schema ripetitivo basato, come tutti sanno, su sette note: tutti quei tasti che vedete sul vostro pianoforte non fanno che ripetere sequenzialmente la scala che ben conoscete di Do Re Mi Fa Sol La Si Do. Allenatevi, regolarmente e con pazienza, a suonare le note dicendone il nome, scala dopo scala; e quando vi sentirete abbastanza ferrati passate alla tappa successiva dell’esercizio, ossia suonare una nota a caso e poi capire di quale nota si tratta. In questo modo memorizzerete, sia a livello mentale che muscolare, dove si trovano tutte le note sulla tastiera; e questo farà miracoli per la scorrevolezza del vostro suonare.

3) Diesis e Bemolle sono i tasti neri del pianoforte: quelli bianchi vi permettono di suonare le note piene. La regola che vi occorre per imparare a riconoscerli è molto semplice: i Diesis sono sempre a
DESTRA di un tasto bianco, mentre i Bemolle sono a SINISTRA di un tasto bianco. Ovviamente questo vi porterà subito a capire che ogni diesis è anche un bemolle: un do diesis e un re bemolle, infatti, sono l’identico suono. Oltre ad aiutarvi a capire questo fatto fondamentale del sistema delle note, prezioso per suonare e per leggere qualsiasi spartito, questo vi renderà ancora più semplice suonare in maniera sciolta e senza esitazioni.

4) Suonare bene richiede anche di essere comodi, e quindi seduti all’altezza giusta: prestate attenzione, insieme al vostro insegnante, a quale posizione vi permette di raggiungere comodamente e senza sforzo tutti i tasti del pianoforte, e assicuratevi di regolare il vostro sgabello alla stessa altezza. Le lunghe ore di allenamento potrebbero altrimenti lasciarvi, insieme alla bravura nel suonare, l’effetto collaterale molto meno gradevole di un continuo dolore alla schiena e alle spalle.

5) Non si può suonare se non si impara a percepire intimamente il ritmo del pezzo. Il metronomo può sicuramente esservi di aiuto, ma si tratta di una capacità che deve diventare intima, interiorizzata. C’è chi tiene il tempo battendo il piede, ad esempio; altri muovono il capo, o addirittura ondeggiano con tutto il busto. Il metodo ha poca importanza: a contare è la vostra