Chirurgia plastica vs chirurgia estetica: quali sono le differenze?

Che differenza c’è tra un chirurgo plastico e un chirurgo estetico? La differenza tra le due mansioni è spesso fonte di confusione nelle persone che non conoscono le due aree distinte di applicazione. Non a caso, si opera nel campo della chirurgia, ma la specializzazione segue due aree distinte. Per questo motivo trovare una persona competente e versatile in entrambe le discipline è una garanzia nei risultati.

Un esperto affidabile in entrambe le discipline è il chirurgo Domenico Valente, il quale si avvale di uno staff esperto e preparato nell’offrire ai pazienti la migliore soluzione terapeutica ed estetica adatta alla loro situazione contingente. Tuttavia, conoscere alla base le due formule chirurgiche pone il paziente in una condizione di maggiore consapevolezza. Per questo motivo, all’interno dell’articolo andremo a sviscerare ambedue le tematiche.

Il chirurgo plastico si occupa della ricostruzione e riparazione di tessuti danneggiati o deformati. Pertanto, include interventi per traumi, malformazioni congenite, ustioni e altro, laddove l’obiettivo principale è ripristinare la funzionalità e l’aspetto naturale del corpo. Al contrario, il chirurgo estetico si concentra sulla bellezza e sull’armonizzazione dell’aspetto fisico. Gli interventi estetici comprendono quindi procedure come lifting, rinoplastica e liposuzione, destinati a migliorare l’estetica senza necessità mediche gravi.

Che differenza c’è tra un chirurgo plastico e un chirurgo estetico?

La chirurgia plastica: un’area di intervento di ricostruzione

La chirurgia plastica rappresenta un campo altamente specializzato della medicina dedicato alla ricostruzione e al miglioramento dell’aspetto fisico dei pazienti. Questa disciplina si divide principalmente in due branche: la chirurgia plastica ricostruttiva e quella estetica.

La chirurgia ricostruttiva si concentra sul ripristino della funzionalità e dell’estetica compromesse da traumi, malformazioni innate o interventi chirurgici precedenti. Grazie a tecniche avanzate, i chirurghi plastici possono correggere difetti come cicatrici, ustioni e anomalie congenite, portando i clienti a superare alcune difficoltà funzionali.

Per ottenere questo obiettivo si deve avvalere di approcci multidisciplinari. Pertanto, i  chirurghi collaborano insieme ad altri professionisti sanitari, come dermatologi, psicologi e terapisti fisici, al fine di offrire alla persona coinvolta un trattamento completo. Oltremodo, qualsiasi intervento così strutturato richiede una valutazione approfondita pre-operatoria per garantire dei risultati ottimali e per minimizzare i rischi.

A differenza, la chirurgia estetica mira a migliorare l’aspetto del corpo attraverso interventi programmati. Procedure comuni includono il lifting facciale, la liposuzione e la mastoplastica additiva o riduttiva volti a rispondere alle esigenze personali dei pazienti, sia uomini che donne.

La chirurgia estetica: il miglioramento dell’aspetto in generale

La chirurgia estetica si concentra sul miglioramento dell’aspetto fisico dei pazienti. Perciò, offre una vasta gamma di interventi, progettati per perfezionare le caratteristiche del viso e del corpo. I trattamenti più comuni e richiesti dall’utenza sono la liposuzione, il lifting facciale e l’aumento o la riduzione del seno (così da poter abbinare finalmente quel reggiseno acquistato per l’occasione). Ciascuna procedura è cesellata con l’obiettivo di soddisfare le esigenze individuali del paziente, basandosi quindi su un’analisi approfondita delle sue aspettative.

A questo proposito è bene ribadire un concetto fondamentale: ogni intervento deve eseguito da chirurghi estetici qualificati, poiché la sicurezza dei risultati è una priorità. Non a caso, potrebbero variare notevolmente e pertanto devono essere discussi in modo esaustivo durante le consultazioni pre-operatorie.

Malgrado l’interesse estetico, questo tipo di chirurgia non riguarda solo l’aspetto esteriore, bensì vanta anche un impatto significativo sulla fiducia in sé e sull’autostima delle persone. Con un approccio professionale e consapevole, molti trovano nella chirurgia estetica un’opportunità per sentirsi meglio nel proprio corpo e per innalzare l’asticella dell’autoaffermazione.

Chi può eseguire gli interventi di chirurgia plastica ed estetica? Perché diffidare da chi non opera in campo medico

Come abbiamo già anticipato, la chirurgia plastica ed estetica sono ambedue un campo specializzato che richiede una formazione approfondita e delle competenze specifiche. A maggior ragione quindi, solo i medici chirurghi, laureati in Medicina e Chirurgia e successivamente specializzati in chirurgia plastica, possono eseguire interventi di questo tipo. Il chirurgo Domenico Valente è considerato uno degli esperti più rinomati in Italia, merito della sua professionalità e dell’assistenza continua pre e post operatoria.

Invece, affidarsi a professionisti non qualificati comporta dei rischi significativi. Coloro che non hanno una preparazione adeguata non sono in grado di gestire eventuali complicazioni post-operatorie o di scegliere la tecnica chirurgica più adatta per ciascun paziente. Inoltre, il risultato estetico desiderato non viene quasi mai raggiunto, poiché prima non si è fatta un’analisi approfondita sulle reali aspettative.

Si tratta di operazioni complicate e sebbene quelle plastiche vengano fatte con un’alta considerazione dei rischi correlati da parte dei pazienti, quella estetica viene declassata a un semplice intervento di scarsa rilevanza medica. Nulla di più sbagliato! L’intervento estetico, se effettuato da qualcuno privo delle necessarie competenze mediche che non opera in strutture autorizzate, può trasformarsi in un danno permanente e un peggioramento dell’accettazione del sé.Tale scelta richiede un ulteriore dispendio monetario per recuperare il salvabile e vanificare i danni provocati. Perciò, investire nella chirurgia medica ed estetica presso dei professionisti del settore è un vantaggio che garantisce dei risultati sicuri e consapevoli.