Come trattare i mobili con tarli

I mobili specie se antichi sono soggetti all’invasione dei tarli e che in genere vengono particolarmente attratti dai legni teneri. Tra i più suscettibili alle infestazioni ci sono il faggio, la betulla, il ciliegio, il mogano e l'abete rosso. Se dunque in un mercatino dell’antiquariato si acquista un mobile antico prima di portarlo a casa, è necessario sottoporlo ad un trattamento antitarlo in modo da evitare che possa infestare anche altri. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come trattare i mobili con tarli.

Verificare la presenza di tarli nel mobile

Quando si acquista un mobile antico bisogna esaminarlo attentamente per vedere se ha subito un'infestazione di tarli. Nello specifico basta verificare se c’è la presenza di piccoli fori. In questo caso significa che gli insetti si sono fatti strada attraverso il legno. Inoltre in alcuni casi è possibile anche notare un grappolo di uova perlate nelle fessure. A questo punto per determinare se l'infestazione è ancora attiva, conviene picchiettare bruscamente sul mobile per vedere se la polvere di perforazione di colore chiaro fuoriesce dai minuscoli fori. Come regola generale, più i mobili sono vecchi tanto maggiori sono le possibilità che hanno subito l’invasione dei tarli. Un trattamento antitarlo microonde oppure insetticidi specifici o ancora rimedi fai da te, possono risolvere a monte il problema.

Trattare i tarli con prodotti specifici

Il modo più efficace per ripristinare i mobili antichi per i danni dei tarli è di usare prodotti specifici disponibili sia nei colorifici che sugli store online. Si tratta per lo più di una crema da cospargere sull’intera superficie del mobile con un pennello e lasciarla agire per almeno una settimana. L’operazione va tuttavia eseguita con una mascherina e all’aperto, poiché si tratta di una sostanza nociva per la salute di persone e animali domestici. Trascorso il suddetto lasso di tempo, si provvede alla rimozione della crema e poi all’otturazione dei fori con della cera d’api a cui fa seguito il restauro definitivo, ossia la lucidatura a tampone se si tratta un mobile inglese rivestito con piuma di mogano oppure a cera se è una credenza rustica. Una valida alternativa alle suddette sostanze chimiche è tuttavia quella di optare per un trattamento antitarlo a microonde ossia con strumenti che si rivelano efficacissimi e non creano problemi di salute. La disinfestazione tarli con microonde viene eseguita da aziende specializzate nel settore, e l’uso dei dispositivi è subordinato al tempo d’utilizzo e alla quantità necessaria per salvare un mobile infestato da tarli. Il trattamento tarli microonde è tuttavia economico e risulta poco invasivo, visto che i suddetti dispositivi sono di dimensioni decisamente ridotte.

Eliminare i tarli sigillando il mobile

Oltre al microonde per tarli esiste anche un metodo fai da te molto efficace e consiste nel sigillare i mobili con dei teloni in plastica. L’operazione nello specifico prevede l’applicazione sul legno di un antitarle in formato spray e poi la suddetta sigillatura utilizzando del nastro adesivo. Fatto ciò, il mobile va conservato in un luogo asciutto per circa un mese. Trascorso tale tempo si può rimuovere l’imballaggio e con esso la polvere insetticida e tutte i tarli morti per asfissia. Grazie a questo intervento tutte i tarli (uova comprese) saranno debellati, e quindi si può procede al restauro definitivo del mobile come in precedenza descritto, e con la certezza che non infesterà quelli presenti in casa allo stesso modo di quando si opta per degli antitarlo microonde.