Amaranto
Tipico esempio di erbaccia infestante che si trova un po’ dappertutto, l’amaranto è in realtà un alimento perfettamente commestibile: avendo l’accortezza di evitare le foglie spinate, l’intera pianta è edibile. È però necessario bollirla prima di consumarla, e poiché contiene acido ossalico, e può assorbire molti nitrati dalla terra, bisogna accuratamente evitare di consumare l’acqua nella quale è stata bollita.
Asparago selvatico
Siamo abituati a comprare gli asparagi coltivati: ma l’origine della pianta è selvatica, e non è raro trovarla come infestante in altre coltivazioni. L’asparago selvatico ha uno stelo molto più sottile rispetto a quello coltivato, ma come quello può essere sia bollito che consumato crudo. È un alimento ricco di Tiamina, potassio, e vitamina C e B6, e quindi particolarmente benefico; aiuta inoltre a ridurre la ritenzione idrica.
Bardana
Non molto nota, la bardana è una pianta di grosse dimensioni, con foglie molto larghe, e fiorellini violetti che sbocciano a gruppetti sui lunghi steli. In Giappone è molto utilizzata: tende ad avere un gusto amaro, ma se bollite due volte perfino le foglie lo perdono. Anche lo stelo, purchè pelato e bollito, può essere consumato, e lo stesso vale per le radici.
Stiancia
La stiancia si trova sovente vicino all’acqua, ed è un’infestante che è stata usata come alimento fondamentale per molti secoli da diversi popoli, come le tribù di Nativi Americani. Praticamente l’intera pianta è commestibile, se preparata correttamente: la parte più saporita è la base dello stelo, biancastra, ma anche le radici possono essere bollite e mangiate, così come le foglie, che una volta tagliate e bollite sono simili agli spinaci. Perfino il fiore, che sembra uno spunzone, può essere mangiato e bollito: ha un gusto molto simile al granturco. Il momento migliore per mangiarlo è l’inizio dell’estate, quando sta sbocciando.
Quadrifoglio
Non vi porta soltanto fortuna, se lo trovate: il quadrifoglio è anche un’erba commestibile che potete trovare pressochè dappertutto, soprattutto in prati molto assolati. Potete bollirlo e poi aggiungerlo ad altre verdure, o consumarlo crudo: ha un sapore particolare che darà un tono diverso alle vostre insalate.
Centocchio
Il centocchio comune è un’infestante molto comune, con foglie robuste e piccoli fiorellini bianchi a forma di stella, che compaiono tra Maggio e Luglio. Le foglie si possono consumare crude, oppure bollite se l’aroma risulta troppo forte. Il centocchio contiene grandi quantità di vitamine e sali minerali, e ha effetti positivi sulla vista e sulla pelle. Se ne può anche fare un infuso. Applicato sulla pelle è un blando cicatrizzante per piccole ferite e ustioni minori; aiuta anche a guarire la congiuntivite.
Tarassaco
Il tarassaco, o dente di leone, è un’infestante tenacissima, che può facilmente invadere i prati coltivati e che quindi viene spesso combattuta ferocemente. Ma in realtà nasconde un segreto: è interamente commestibile, dal fiore alle radici, incluse le foglie, senza nemmeno doverla cuocere, anche se le foglie più vecchie e spesso sono spesso molto amare, e bollirle può migliorarne il sapore. Inoltre l’acqua di bollitura può essere consumata come un tè. I fiori possono anche essere utilizzati come gradevoli guarnizioni commestibili per un’insalata particolare.
Piantaggine
La piantaggine ha una lunga tradizione d’utilizzo in tutto il mondo come rimedio erboristico per molti malanni. Si presenta con grandi foglie venate, e cresce nei terreni umidi e nelle paludi, ma anche in alta montagna. Le foglie hanno un sapore migliore da giovani: maturando, diventano molto amare. Fra i grandi vantaggi della piantaggine possiamo sicuramente annoverare il grande contenuto di calcio e vitamina A.
Acetosella
L’acetosella è diffusa in tutto il mondo, soprattutto nel Sud America. Da migliaia di anni, pur essendo un’erbaccia, viene consumata come alimento e utilizzata in medicina; ad esempio, i Cherokee la mangiavano per curare le afte del cavo orale, e i Kiowa la masticavano per ridurre la senzazione di sete. Le radici possono essere bollite, e sono pressochè identiche nel gusto alle patate., e molto ricche di amido. Le foglie sono invece ricchissime di vitamina C.