Guida definitiva per la cura della pianta Mangiafumo

La pianta Mangiafumo prende il nome da una credenza antica. In passato, infatti, si credeva che potesse purificare l'aria di un ambiente domestico dai residui di fumo.

Le sue origini sono messicane e questa pianta sempreverde in Italia viene tenuta e curata, principalmente, all'interno degli appartamenti. Difficilmente, infatti, superare i due metri di altezza, mentre se coltivata in natura può raggiungere una media che va tra i 12 e 15 metri.

In generale, si tratta di una pianta dal fusto legnoso e caratterizzata da un ciuffo di foglie che assume una forma di nastro nella parte più alta. In natura si producono delle pannocchie con fiori bianchi o color crema, la cui forma cambia da un esemplare all'altro.

In questo articolo, scopriremo quali sono i consigli principali per poter coltivare in casa questa fantastica pianta.

L'importanza di scegliere la posizione ideale e di annaffiare la pianta in modo corretto

La pianta Mangiafumo deve essere posizionata all'interno di una stanza luminosa, meglio se in un punto non raggiunto dai raggi diretti del sole.

Occorre evitare, quindi, di metterla in prossimità di finestre o di altre aperture, così come sono dannose fonti di calore artificiale come, ad esempio, le stufe oi termosifoni.

Per quanto riguarda l'annaffiatura, le piante Mangiafumo sono piuttosto note per essere resilienti. Significa che riescono a sopportare tranquillamente lunghi periodi di mancanza d'acqua.

Quindi, è consigliabile annaffiarle regolarmente, ma senza esagerare con la quantità di acqua. Prima di procedere con una nuova annaffiatura, è sempre meglio lasciare asciugare il terreno, così da evitare che possibili ristagni possano causare danni alla pianta.

Attenzione a non dimenticare il rinvaso

La Mangiafumo è una pianta che, notoriamente, cresce con estrema lentezza. Ecco perché è facile dimenticare di rinvasarla per tanto tempo.

Quando ciò diventa necessario, quindi, è preferibile attendere il periodo primaverile, scegliendo un vaso abbastanza capiente per contenere le sue grosse radici.

Tre passaggi fondamentali per la cura della pianta Mangiafumo: concimazione, potatura e pulizia

Quando arrivano la primavera e l'estate, è consigliabile concimare la pianta Mangiafumo con un concime liquido, che dev'essere diluito ogni 4 o 6 stime.

Nei mesi invernali, invece, si può ridurre il numero delle concimazioni o, in alcuni casi, sospenderle del tutto.

Fondamentale per la cura di questa pianta è anche la potatura. Sebbene non richieda interventi particolari, se si notano delle foglie che iniziano a ingiallirsi, è meglio tagliarle con le forbici pulite, così da favorire il rinnovamento della pianta.

Infine, un passaggio determinante: la pulizia. La pianta deve essere spolverata regolarmente con un panno umido. Questo passaggio permette di eliminare la polvere, favorendo in questo modo la fotosintesi.

Come proteggere la pianta Mangiafumo dalle malattie

Le piante Mangiafumo resistono bene alle malattie e agli attacchi degli insetti.

Nonostante ciò, è comunque importante verificare regolarmente lo stato di salute delle foglie, cercando possibili segni di parassiti o di malattie. Nel caso si riscontri un'infestazione, la pianta va trattata con prodotti specifici.

Particolare attenzione deve essere posta agli attacchi da cocciniglia, che si manifestano nella parte inferiore delle foglie. Nei casi di presenza di questo insetto, si deve procedere alla sua rimozione utilizzando del cotone imbevuto nell'alcol o lavando la pianta con sapone neutro.

Nei casi più gravi ed estremi si può ricorrere anche all'uso di prodotti fitosanitari, che aiutano a curare la pianta.

Considerazioni finali

Adesso che sono chiari i passaggi fondamentali per curare la pianta Mangiafumo sarà possibile garantire alla propria pianta una lunga vita e tanta bellezza.

Questa è una pianta che va curata con attenzione, perché oltre a essere decorativa e anche un alleato per la nostra salute, grazie alle sue proprietà di purificazione dell'aria.