Per prima cosa, sarà necessario assicurarsi di avere ben chiare due cose: quale sia l’esatta applicazione dell’alimentatore e quale sarà l’ambiente operativo in cui verrà installato. Per quanto riguarda il primo aspetto, infatti, dati come la tipologia di connessione, il tipo di funzioni optional disponibili, e naturalmente la potenza erogata sono essenziali per identificare un prodotto che possa soddisfare l’esigenza progettuale; e per quanto concerne il secondo aspetto, un’idea chiara della precisa situazione di installazione dell’alimentatore ci permetterà di deciderne non soltanto le dimensioni, ma anche il grado di protezione ambientale necessario, e quali tipi di problemi potremo incontrare durante le operazioni.
A questo punto, dovremo armarci di pazienza ed effettuare un’approfondita ricerca sulle tipologie di modello in commercio, così da poter fare una prima scrematura e identificare un numero gestibile di alimentatori potenzialmente applicabili alla nostra situazione; con questa lista in mano, saremo in grado di procedere, contattando direttamente i maggiori produttori del settore. Siamo infatti di fronte ad un prodotto di non larga diffusione, che non è normalmente gestito dai piccoli distributori, e quindi potremo trovarlo più facilmente – e di certo a migliori condizioni – trattando con le case produttrici, che potranno probabilmente offrirci anche una maggior scelta e una consulenza sul prodotto del massimo livello. Naturalmente vorremo anche tenere le spese sotto controllo, quindi sarà utile trattare con più produttori che abbiano modelli equivalenti – e magari metterli in concorrenza fra loro. In guerra, in amore e nel commercio, tutto è valido!