Giappone, una nuova opportunità per il business italiano

Giappone, una nuova opportunità per il business italiano

Quando si parla del Giappone vengono evocati personaggi esotici e misteriosi come samurai, imperatori, shogun ecc. Il paese del Sol Levante, pur mantenendo intatti i suoi miti e le sue tradizioni, si è fortemente evoluto ed è in grande ascesa economica tanto da diventare un'interessante opportunità di business. Molti imprenditori stranieri hanno quindi dirottato i loro affari in Giappone per cogliere le numerose offerte che questo paese offre. Anche le aziende e gli imprenditori italiani guardano con grande interesse alle opportunità offerte dal Giappone, ma anche con una certa diffidenza. In effetti il Giappone è una terra con un sistema economico, finanziario e legale profondamente diverso da quello europeo ed italiano, senza considerare gli ostacoli rappresentati dalla lingua. Con le giuste competenze e con uno studio approfondito del sistema economico-finanziario è però possibile lanciarsi in un'avventura in questo affascinante e misterioso paese.

La lingua rappresenta ovviamente la prima barriera, quindi è opportuno rivolgersi ad un'agenzia di traduzione affidabile per tradurre giapponese italiano tutti i documenti necessari per avviare una nuova attività o per trasferire il proprio business. Dopo questa operazione le aziende italiane devono fare riferimento alla "Convenzione tra l'Italia e il Giappone per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito", entrata in vigore il 17 marzo 1973. In base a questa convenzione l'impresa italiana può consolidare la sua presenza in Giappone secondo due modalità: la struttura dotata di "stabile organizzazione" e il cosiddetto "ufficio di rappresentanza".

La struttura a stabile organizzazione ("kokyuteki-shisetsu" o "permanent establishment") si suddivide a sua volta in due tipologie: la sede secondaria indicata come "filiale" o "branch" e la società commerciale, chiamata "kaisha" o "company". L'ufficio di rappresentanza invece non ha i caratteri della stabilità intesa secondo un'accezione fiscale e viene chiamata "chuzai-in-jimusho" o "representative office".

L'ufficio di rappresentanza può eseguire attività piuttosto limitate come la raccolta di informazioni, l'acquisto o la promozione di beni, la conduzione di ricerche di mercato ecc. L'ufficio di rappresentanza di fatto non è una vera attività di impresa e può generare solo uscite. Ovviamente questo sistema assicura anche dei vantaggi in quanto non è soggetto a tassazione né ad altri obblighi fiscali, non deve tener alcun tipo di contabilità, non ha bisogno di procedure amministrative per essere formalizzato ed è soggetto alla disciplina del diritto del lavoro ed all'assolvimento della normativa previdenziale solo se assume personale locale. L'apertura di un ufficio di rappresenza in Giappone da un punto di vista burocratico risulta molto più rapida e snella con notevoli vantaggi pratici.