Come recintare un giardino spendendo poco? Sulla piattaforma online di Gardenone Store si trovano ottime soluzioni di montaggio fai da te o professionale a prezzi contenuti. Non a caso, le recinzioni definiscono e proteggono gli spazi esterni, sia a livello residenziale che commerciale. Le loro funzioni primarie sono dunque quelle di delimitare i confini, garantire la privacy e la sicurezza degli abitanti della casa, nonché fornire un elemento decorativo al paesaggio circostante. Volendo si può aggiungere anche il ruolo svolto nella gestione degli animali domestici e selvatici, in quanto forniscono una barriera fisica che previene intrusioni e scappatoie indesiderate.
Nel contesto rurale le recinzioni devono essere progettate in modo da integrarsi con l’ambiente circostante e per fornire protezione ai terreni agricoli e al bestiame. I materiali più adatti per le recinzioni rurali includono il legno trattato, il quale offre resistenza e durata, e il metallo zincato, che fornisce una barriera forte e affidabile. Nondimeno, la recinzione deve essere installata in conformità con le normative locali e i proprietari terrieri dovrebbero consultare esperti per garantire una solida struttura che soddisfi le esigenze specifiche del contesto rurale.
Invece, in ottica di sostenibilità ambientale, esso dipende dal materiale utilizzato. Difatti, quando il legno è certificato e proveniente da foreste certificate FSC viene considerato un’opzione che favorisce la gestione responsabile delle risorse forestali. Anche il bambù è un materiale altamente sostenibile, essendo un’erba infestante a crescita rapida che richiede pochi pesticidi e fertilizzanti. A differenza, il metallo riciclato e la plastica riciclata contribuiscono alla sostenibilità ambientale riducendo la quantità di rifiuti e la dipendenza dalle risorse naturali. Però, prima di procedere all’acquisto e alla recinzione, ci sono altri elementi da conoscere e tenere in alta considerazione.
Come recintare un giardino spendendo poco e scegliendo materiali sostenibili
La scelta dei materiali per la recinzione è un passo primario da fare in ottica di definizione. Come abbiamo già anticipato, dovremmo partire da un’analisi ambientale, selezionando solo prodotti che siano sostenibili e il meno impattanti possibili. Tra questi figurano il legno trattato, il bambù, il metallo e il PVC riciclato.
A conti fatti, il legno rimane uno dei materiali più popolari per le recinzioni, grazie alla sua bellezza spontanea e alla sua versatilità. Però, non tutto il legno è uguale, per cui va discusso il materiale idoneo alle specifiche condizioni climatiche e in base alla sua capacità di resistenza agli agenti atmosferici. In tal senso, un legno utilizzato in città sarà diverso da quello utilizzato per fare una recinzione in montagna. Così come sarà diversa una recinzione della casa e una più piccola dedicata all’orto.
In alternativa, si può pensare al bambù, essendo un materiale ecologico, economico e molto resistente. La sua rapida crescita e la sostenibilità rendono l’erba infestante una scelta interessante per chi cerca dei materiali eco-friendly.
Al contrario, il metallo, meglio ancora se riciclato contribuisce alla riduzione dei rifiuti e alla conservazione delle risorse naturali. Questo materiale offre durata e resistenza, ed è disponibile in diverse opzioni di design. Viene preparato con una verniciatura pronta a resistere agli sbalzi di temperatura, rimanendo fedele al colore per decenni.
Oppure, si può optare per il PVC riciclato, un alleato contro il problema globale della plastica in eccesso. Le recinzioni in plastica riciclata sono disponibili in diversi colori e stili, inseguendo quindi diversi spunti creativi e offrendosi come compendio economico per chi non può permettersi una recinzione in legno o in metallo.
Definire un proprio budget: fai da te o un’installazione professionale?
Nella valutazione dei costi per la costruzione di recinzioni, è importante considerare non solo il costo iniziale dei materiali, ma anche le spese per la manodopera, la manutenzione e le eventuali riparazioni nel tempo. Il legno può essere una scelta economica iniziale, ma richiede frequenti trattamenti per la protezione dagli agenti atmosferici.Il bambù, se coltivato localmente, è un’opzione a basso costo e sostenibile ma anch’esso richiede una verniciatura regolare.
Al contrario, il metallo riciclato vanta un costo iniziale elevato, ma offre una maggiore durata nel tempo. E a livello di sostenibilità, il PVC riciclato può essere conveniente, ma richiede dei costi aggiuntivi per la sua rimozione e per lo smaltimento alla fine del ciclo di vita. Ciononostante si può risparmiare realizzando la recinzione in autonomia. Un lavoro che richiede impegno ma può essere fatto da chiunque.
Infatti, le recinzioni fai da te sono un’opzione economica e personalizzabile per chi ama mettere alla prova le proprie abilità manuali. Per riuscire nell’intento è necessario pianificare con estrema attenzione il progetto, tenendo conto dei materiali necessari, della durata e della manutenzione richiesta. Inoltre, è fondamentale assicurarsi di seguire le normative locali per garantire la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Con la giusta preparazione e un rispetto dei dettagli, sarà soddisfacente ottenere un risultato di qualità professionale.