Non c’è momento più triste della morte di una persona cara e il momento del funerale è sempre toccante perché è il momento in cui ci si rende conto che non si potrà più avere un contatto ravvicinato con la persona cara.
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Come ben sappiamo l’Italia è un paese a cultura cattolica e quindi la maggior parte dei funerali avviene sempre all’interno della Chiesa, andiamo a vedere come funziona.
Che cosa sapere su un funerale cattolico
Il funerale cattolico solitamente ha una durata che si attesta sull’ora e mezzo che prevede, un 45 minuti per la funzione liturgica all’interno della Chiesa, il resto per il conseguente trasporto al cimitero con la benedizione della salma e la sepoltura.
La funzione può essere variabile, infatti, è possibile per i parenti allestire una veglia per il defunto nella propria casa e poi un eventuale trasporto in chiesa a spalla oppure in molti casi viene allestita la camera ardente direttamente all’interno della Chiesa, dal giorno precedente al funerale.
La messa per un funerale viene definita come Requiem e prevede che le campane prima dell’omelia suonino con una tonalità più profonda che sta dimostrando la solennità e la tristezza del momento che precedono un funerale cattolico.
La bara del defunto una volta giunta in Chiesa viene contornata da ceri e posta con i piedi verso l’altare, mentre la testa si rivolge alla navata della Chiesa dove sono presenti i fedeli che assistono alla veglia funebre.
Una volta cominciata la funzione, il prete per prima cosa sparge la bara con l’acqua santa in ricordo del battesimo e poi con l’incenso che indica il rispetto per la salma e l’attesa per la resurrezione dei morti.
Per la requiem funebre rispetto alla normale messa cambiano le varie preghiere e passi del Vangelo che fa leggere il parroco, questi sono inerenti alla morte e resurrezione, mentre nell’omelia si parla della persona scomparsa raccontando alcuni aneddoti, questo passo viene fatto o dal prete che si è consultato con la famiglia o da qualche parente o amico stretto del defunto.
Termina la celebrazione
Nella parte finale viene dato l’eterno riposo al defunto che viene quindi assolto da tutti i suoi peccati nella vita terrena, poi il sacerdote passa due volte intorno alla salma facendo una nuova benedizione con acqua santa e incenso.