La progettazione impianti antincendio può salvare delle vite

Il modo in cui viene effettuata la progettazione impianti antincendio può letteralmente fare la differenza fra la vita e la morte per decine e decine di persone. La corretta disposizione delle sirene d’allarme permetterà un’evacuazione tempestiva dell’edificio; le esatte impostazioni della centralina faranno in modo che l’allarme scatti per tempo; e l’efficienza impeccabile delle centraline sarà responsabile dell’arrivo immediato del segnale di pericolo alle prime tracce di fumo o calore eccessivo. Ma tutti questi dispositivi varrebbero a poco, se non venissero sapientemente combinati e integrati durante la progettazione impianti antincendio.

Scopo fondamentale della progettazione impianti antincendio, infatti, è quello di concedere a chi si trova coinvolto in un incendio il massimo tempo possibile per reagire, evacuando l’edificio prima di rimanere intrappolato dalle fiamme: se questo tempo diventa troppo ridotto, oltre all’obiettiva difficoltà di condurre l’evacuazione, si sviluppa un reale rischio che si diffonda il panico nella ressa per fuggire. Idealmente, un impianto progettato correttamente dovrebbe perfino dare il tempo di esaminare le fiamme, e se sono ancora sufficientemente ridotte per dimensioni di spegnerle con gli appositi estintori prima che intervengano i vigili del fuoco; o, ancor meglio, essere equipaggiato con un sistema di sprinkler – ormai sempre più spesso nella progettazione impianti antincendio di grandi dimensioni – che spenga direttamente le fiamme al loro primo divampare.

Naturalmente, anche durante la fase di progettazione impianti antincendio, la speranza è che quei sensori non abbiano mai nulla da rilevare, e che quelle sirene rimangano silenziose per tutta la loro esistenza: anche se si è preparati e attrezzati, un incendio è sempre un evento pericoloso e irto di imprevisti. Ma nel caso in cui si verifichi – e per quanto si presti attenzione, la possibilità esiste sempre – essere protetti da un sistema ben disegnato e da apparecchiature di prima qualità è la miglior tutela possibile, sia per salvare delle vite che per tutelare i beni materiali, mobili e immobili, coinvolti nell’incendio (e questo vale, naturalmente, non solo per capannoni industriali e palazzi d’uffici, ma anche per la nostra casa).

Una nota, in chiusura, può essere preziosa: non importa quando bravo e preparato possa essere stato l’ingegnere che si è occupato della progettazione impianti antincendio per il nostro immobile, tutto il suo lavoro a nulla vale senza un’accurata manutenzione del sistema stesso per assicurarsi che sia costantemente in perfetta efficienza. Dalla sensibilità dei rilevatori, alle connessioni del pannello, fino all’alimentazione elettrica di ogni componente, tutto deve essere periodicamente controllato e sottoposto a rigorose ispezioni: solo così potremo affrontare un eventuale incendio con la massima serenità possibile.